Calabria: una Regione che non ascolta la società civile
Con le modifiche in tema di distanziometro che il Consiglio regionale si appresta ad approvare, di fatto, l’attuale offerta di gioco sul territorio calabrese rimarrebbe pressoché inalterata, poiché le limitazioni della PL 107 si applicherebbero solo alle poche sale che hanno ottenuto la licenza dopo il 2018. A ciò si aggiunge che non è vero che la legge è a costo zero, al contrario genera un serio aumento della spesa sanitaria calabrese per la cura dei soggetti dipendenti dal gioco
...
> Continua a leggere su vita.it